mercoledì 13 novembre 2013

Ludovico Ariosto e l'equilibrio del dolore


Da qualche settimana ho terminato la lettura dell'Ariosto. L'Orlando Furioso è davvero un caleidoscopio di personaggi e situazioni. Una giostra infinita dalla quale fino alla fine ti sembra impossibile scendere. Nonostante il suo pessimismo sulla capacità dell'uomo di rispettare i valori a causa della trascinante forza delle passioni: l'amore, l'avidità e l'invidia; l'Ariosto mantiene intatta una "politica di equilibrio" in tutta la sua opera. La sofferenza, il dolore, la rabbia, tutto è visto secondo l'ottica dell'equilibrio: le lacrime scendono sempre con la lente della ironia, della impossibilità di fare altrimenti. Non c'è scomposizione ma riequilibrio di tutte le forze in gioco. Molto semplicemente si può dire che tutto il positivismo dell'Ariosto si esprima nel suo stile. Nonostante questo bellissimo verso:
" Quel che l'uomo vede Amor gli fa invisibile e l'invisibil fa veder Amore "

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