sabato 27 giugno 2015

La persona più importante della mia vita è Giacomo Puccini. Il secondo più bello nella storia dell'opera.

Settimana scorsa mi invitano a un concerto pucciniano. 
Inizia a piovere perchè il concerto è all'aperto e quella sera, come previsto, il cielo fa i capricci. Ma appena iniziano a cantare, d'incanto, tutto smette. E il cielo grazia Puccini. 
Nella mia vita le persone più importanti non ci sono più. Uno si chiede: come fanno a essere morti: Puccini, Montale, Giuseppe Verdi, Dostoevskj (non imparerò mai come si scrive), Dante, Kubrick, Marlon Brando, Massimo Troisi, Cesare Pavese, Szimborska, eccetera eccetera. Quanto sono vivi quando ascolti la loro musica, leggi le loro parole, impressionano il video con le loro espressioni? 
Mentre ascoltavo, ad un certo punto, ho deciso qual è per me il secondo più bello di tutta la storia dell'opera. 
Nella Boheme Puccini mette in bocca a Mimì tutta la sua filosofia. E' anche la mia folosofia di vita, l'ho sposata in pieno, e io la penso come Puccini in tutto e per tutto. Aggrapparsi alla vita, sempre. Ai piccoli istanti di assoluta bellezza e poesia. La vita è fatta di piccoli secondi, piccoli sguardi, e bisogna riderci dentro, sguaiatamente quasi senza pensarci. 
Nell'aria "mi chiamano Mimì" Puccini ce la fa quando meno ce lo aspettiamo. Mimì sembra cantare una specie di filastrocca: 

Non vado sempre a messa,
ma prego assai il Signore.
Vivo sola, soletta
ln in una bianca cameretta:
guardo sui tetti e in cielo;

Sembra una bambina che canticchia, che parla con il babbo o con la mamma. O magari con la sua maestra.  Come facesse un tema in classe, sulla sua vita eccetera eccetera. Ma poi ecco che arriva lo schiaffio, la bocca dello stomaco si chiude, la testa non dà più segnali a nessuna parte del corpo. Mimì prende il volo, comincia ad andare a trecento all'ora e la musica si apre come un uccello nel cielo. Ma quando vien lo sgelo il primo sole è mio, il primo sole dell'aprile è mio, il primo sole è mio. Ora non è più una bambina, una scolaretta. Ora è una donna che dice al mondo: puoi togliermi tutto, ma non la mia voglia di vivere, la mia dingità di donna felice, perchè la felicità è un diritto di tutti, e io  mi aggrappo al bacio del sole che è tutta la grazia che il mondo riserva per me. 
Quando vien lo sgelo, il primo sole è mio.Bisogna essere pronti per intercettare la bellezza, mica essere distratti e pensare ad altro. La grazie arriva nelle piccole cose, e chi sa apprezzarle, strappandole al mondo per depositarle nel cuore, vivrà per sempre. Proprio come Giacomo Puccini.