giovedì 31 marzo 2011

Consigli utili per dimagrire

Dato che una delle mie passioni è diventata la palestra e il modellamento del corpo, mi sento in grado di dare dei buoni consigli a chi intenda dimagrire seriamente.

1) Non avere fretta di ottenere risultati. Prima di cominciare a buttarsi in mille sport, prima di iscriversi a mille corsi, prima di correre dal dietologo, è necessario domandarsi cosa si vuole veramente da se stessi. Bisogna partire da un obbiettivo, è necessario calcolarlo bene, averlo molto bene in mente. Voglio davvero continuare a pesare come peso adesso? Voglio davvero continuare a sentirmi così maledettamente pesante? Oppure no? Sun Tsu nell'arte della guerra scrive
"Il comandante saggio ama il proprio corpo e si nutre con cibi sani"
Continuare a ripeterselo come un mantra può essere il primo importante punto di partenza.
2) Abituarsi a mangiare meno e apprezzare il senso di fame. Quello che nessun dietologo ammeterà mai è che chi vuole dimagrire prima o poi dovrà fare i conti con quella sensazione che ci avvolge quando cominciamo a mangiare meno: la fame. E' molto facile illudersi che spendendo un sacco di soldi con diete sofisticate riusciremo a dimagrire senza soffrire. In realtà, se non sentite fame durante il giorno nemmeno una volta, significa solo una cosa: non dimagrirete mai amici miei. Bisogna riuscire a guardarla dritta negli occhi la fame e riuscire ad apprezzarne le virtù intrinseche. QUando abbiamo fame abbiamo maggiore consapevolezza di noi stessi, la testa comincia fare un po' male e sentiamo lo stomaco implorare pietà. Queste sensazioni ci aiutano a capire noi stessi, ad annullare per un attimo l'ego, quella parte di noi che antepone il nostro spirito a tutto quanto. Non è un caso che in tutte le religioni la fase della preghiera, nei periodo più importanti dell'anno, sia accompagnata dalla fase del digiuno. Avere fame rafforza la nostra volontà, ci aiuta a tener duro e  non considerare più nulla per scontato. 
3) Aiutiamoci col caffè quando a pranzo il nostro fisico è convinto di avere a disposizione ancora diverse portate per saziarsi. Ho mangiato solo un primo senza secondo, ho ancora fame; ho mangiato una insalata e ho ancora fame. Beviamo subito un caffè e il nostro corpo si convincerà di avere finito il pasto. La fame ci coglierà magari poi a metà pomeriggio, ma a quel punto la nostra mente sarà occupata dalle questioni lavorative. 
4) Abbuffatevi di insalate soprattutto a pranzo. Molti sostengono che sia necessario mangiare di più a pranzo e poco alla sera. In realtà il pranzo quando è consumato fuori casa è l'occasione per non cedere alla tentazione. E' molto difficile dire di no a tua madre quando ti ha preparato dei cannelloni a pranzo, idem quando si tratta di tua moglie. Mangiare fuori casa ti dà la possibilità di scegliere dove andare: magari consumare un'insalata veloce e occuparsi di altro durante la pausa pranzo: una buona lettura o una bella passeggiata.
5) Quando avete imparato a gestire la fame, potete cominciare a darvi allo sport. Non esagerate mai però, altrimenti il vostro fisico si stancherà presto. Abituatevi ad impegnarvi nell'attività fisica due volte a settimana, di modo che diventi una cosa normale, una dipendenza quasi. Cominciate con la corsa durante la bella stagione, o con la palestra d'inverno, ma siate costanti durante tutto l'anno.
Io ora peso meno di 58 kili e sono alto 1,71. L'anno scorso pesavo 67. E ho aumentato molto anche la mia massa magra.
Mettete in pratica questi consigli e poi mi direte!

mercoledì 9 marzo 2011

Limit - Frank Schatzing

Interrompo questo lunghissimo silenzio per parlarvi dell'ultimo libro che ho appena finito di leggerlo.
Solo leggerlo è un'impresa titanica, figuratevi scriverlo: 1325 pagine, un mostro di carta difficile da digerire ma che soddisfa la mente e la ricerca di creatività del lettore.
Basterebbe questo numero a descrivere il romanzo: 1325. Sto parlando di Limit, Schatzing l'autore. Un autore che ha sovvertito totalmente le regole del romanzo moderno. Come ha già scritto in altri post il limite del romanzo moderno è la preoccupazione costante, palpabile degli autori di mantenere desta l'attenzione del lettore in ogni modo possibile: sempre un colpo di scena, imprevisti, difficoltà, enigmi da settimana enigmistica, capitoli brevi, a volte brevissimi per far riposare gli occhi del lettore con una pagine bianca e illuderlo di procedere velocemente nella narrazione. Libri come la Biblioteca dei morti o il Simbolo Perduto di Dan Brown, sono romanzi scritti praticamente a tavolino, il Suggeritore per quanto intrigante esaspera in continuazione i toni da thriller, sforando spesso nello splatter e nel cattivo gusto.
Schatzing fonde  (come in Silenzio Assoluto e Il Quinto GIorno) tutti i temi: romanzo di fantascienza in primis, ma anche romanzo d'azione, romanzo romantico, romanzo psicologico, romanzo di formazione, giallo, horror. La fusione dei generi dà vita a capitoli lunghissimi, a volte contorti, fitti di nozionismi, di descrizioni estenuanti di astronavi, hotel sulla luna, costruzioni verosimili solo nel futuro, visioni delle metropoli fra venti, trent'anni. Schatzing se infischia delle regole del romanzo, a lui preme accompagnarci in visioni talmente complesse da non poter essere che vere, così affacinanti da farci credere di essere in altri mondi, in una dimenzione "altra".
La storia non ve la voglia nemmeno accennare, non è importante, ma se volete tuffarvi in una sfida che vi farà perdere la cognizione del tempo e dello spazio cominciate con la pagina numero 1, arrivara alla pagina 1.325 sarà un peccato davvero.