mercoledì 1 maggio 2013

Perchè scrivere. Shakespeare e le voci.


A lungo mi sono chiesto il perchè di tutti questi post. Sono cinque anni che ho questo blog. E non è che abbia riscosso particolare successo. Eppure continuo. Ho finito da poco il mio libro, sono riuscito a stamparlo per poche centinaia di euro, l'ho regalato ai miei amici. Tante pacche sulle spalle, ma davvero pubblicarlo è praticamente impossibile. L'interesse degli altri verso tutto questo è così limitato. Allora perchè ho iniziato a scrivere il secondo? Molti danno la risposta più semplice: lasciare una traccia di noi, illuderci di una qualche immortalità, ma non è così. Si scrive anche e soprattutto per noi stessi. A scopo terapeutico, scrivere una storia ci porta a far pace con una parte di noi. Tutto per placare le voci dentro di noi. Tutto questo l'ho ritrovato in un monologo di un film un po' contorto e forse troppo ambizioso, non ha avuto molta fortuna, ma questo monologo è bellissimo. Il vero shakespeare spiega perchè continua a scrivere, anche se scrivere lo conduce dritto alla rovina. Ringrazio chi sei mesi fa come me è stato colpito da questo monologo e ha deciso di pubblicarlo su Youtbe, grazie a lui posso farlo vedere anche a voi.
 

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