Quando leggi sei un cacciatore
alla ricerca di un brivido, un’emozione. Sei un rabdomante che segue le radiazioni
di una fonte immaginaria. Nonostante tutti i libri letti nella mia vita, ci
sono poche sensazione che ancora adesso riesco a registrare dentro di me. Una
su tutte capitò tanti anni fa al liceo, durante il mio amato corso di teatro. C’era
un ragazzo che con una bellissima voce ci lesse quasi tutto Novecento, il
monologo teatrale di Alessandro Baricco.
Una magnifico fuoco mi si accese addosso. Stavo bruciando di passione.
Baricco mi stava parlando. I libri più belli sono quelli che aprono una porta,
dentro di noi, che non sapevamo come aprire. La nostra anima, inconscio, cuore,
mente, ha infinite porte segrete. Stanze che non riusciamo ad aprire. Abbiamo
tutta la vita per vedere cosa c’è dentro, ma senza l’aiuto degli altri siamo
condannati all’incubo di non poterle sfondare.
Ho scoperto questo libro per
caso, grazie a una giornalista. Mi ricordo che le raccontai la mia storia, di
un piccolo libro che avevo scritto, di come grazie a un’amica ero riuscito a
stamparlo per pochi soldi e che mi piaceva regalarlo agli amici. Allora lei mi
raccontò la storia incredibile di questo suo amico. Francesco Zingoni, di come
dopo aver scritto il suo romanzo, bussò le porte di tutte le case editrici,
vedendosi sempre scartato. Così Francesco apre una sua casa editrice, e
comincia a pubblicizzare il suo libro. Il web comincia a parlare di lui,
diventa celebre, e una case editrice ,la Fazi Editore, decide di scommettere su
di lui. Il titolo era Demian Sidehart, ora è “Forte come l’onda è il suo amore”.
A Gennaio sono incappato in questo romanzo, ho pensato che avessimo qualcosa in
comune, e ho deciso di comprare questo libro.
Un uomo che non ricorda nulla di sé
e del mondo deve ricostruire la sua vita da un’isola sperduta nell’Oceano. Non
dirò nient’altro sulla trama, come faccio da sempre. Il linguaggio che vive di
poesia fondendosi con essa in molte parti del libro fa di questo libro una
scoperta senza precedenti. Eccole mille altre porte che Francesco Zingoni
spalanca parlando a me, alla mia sensibilità e al mio modo di vedere il mondo. Quando
hai una storia così forte da raccontare puoi superare mille ostacoli, perché la
sua forza è al di là anche di te. Dal quel giorno in cui avevo diciotto anni
fino ad ora che né ho 33, un salto infinito è stato fatto. Mi sono rivisto come
su un razzo, riscoprire gli stessi brividi, le stesse sensazioni, le stesse
lacrime. E’ bello vivere, sono le storie che ci salvano sempre.
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