giovedì 16 gennaio 2014

Il più bel film sulle donne: Tutto su mia madre.


Ecco un altro film sepolto nella mia mente. Che bello rivedere i film che hanno significato tanto, diversi anni dopo. 
Se dovessi scegliere un regista capace di descrivere le donne meglio di chiunque altro sceglierei sicuramente Almodòvar. Questo è un film dove è quasi impossibile non piangere. Non tanto per quello che succede, perché elencare una serie di disgrazie che accadono a un protagonista non basta per colpire l'animo dello spettatore. Sono le reazioni dei personaggi alle difficoltà della vita a impressionare. E' quello che divide un capolavoro da un film di genere. 
La protagonista di Tutto su mia madre è una donna che non va mai oltre i problemi degli altri. Non si scoraggia, e ha il coraggio di reinventarsi. Non lascia nulla di intentato per ricomporre i pezzi della sua identità. Colpita dalla morte del figlio si mette alla ricerca del padre, compiendo un viaggio che la porterà a costruire un'altra se stessa. Manuela come ho già detto è una donna che non va mai oltre. Incontrerà persone con paure, problemi, drammi. Donne ingannate dal mondo le cui sofferenze la protagonista carica su di sè pur rappresentando un estranea. E' impossibile girare la testa da un'altra parte quando la storia di qualcun altro diventa la tua storia. Farsene carico lo richiede la nostra natura di essere umani, ma quasi mai è facile. Io stesso mi dichiaro uno di quelli che cerca di chiudere gli occhi per non farsi troppo coinvolgere. Le donne hanno un altro coraggio, c'è poco da fare. Questa è la canzone del film, quando parte la musica, mi sembra di vederlo il coraggio della protagonista, incurante del male del mondo, prosegue dritta, senza intoppi o stupidi ripensamenti. 

http://www.youtube.com/watch?v=BEZuEalqbD4

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