venerdì 11 ottobre 2013

Tutte le assurdità che ho fatto per pubblicare il mio libro. "Il cacciatore di canzoni". Senza combinare una mazza.


Con l'ultima cavolata di oggi, riassumo per un attimo tutte le cose che ho fatto per far notare, il mio libro, "il cacciatore di canzoni". Direi che potrebbero bastare: 

1) Dopo averlo finito lo do alle stampe: 50 copie con copertina in A4. Discreta spesina, e le regalo tutte, una per una a parenti, amici, conoscenti. 
2) Entro in Mondadori a Segrate (che ridere!) arrivo all'ufficio poste.
3) Entro in Giunti ad Assago: alla reception mi dicono che la sede operativa è a Roma, ci penserà lei a spedirla. 
4) Entro in Rizzoli, arrivo anche qui all'ufficio poste.
5) Vado a Radio Deejay e lo porto a Linus con un panettone prima di Natale. Novembre praticamente. Il portiere simpatico che ogni tanto si sente in Radio, mi fa i complimenti per la copertina, "Che bel disegno!", mi assicura che penserà a tutto lui. Nessuna risposta, nemmeno i ringraziamenti per il panettone in trasmissione. Ma vabè con tutta la roba che arriva. 
6) Parto con un mio amico per Torino per portarlo alla Littizetto, alla tramsissione la bomba. Su Internet pare che trasmettano da Radio Veronica One. Arriviamo dopo due ore di viaggio io e un mio amico, con una teglia intera di pizza. Ci apre un panzone con un maglione arancione. "Qui non c'è la Littizzetto, andate via". Ci rimpinziamo di pizza e il giorno dopo ho 39 di febbre.
7) Vado agli studi di Milano di Che tempo che fa. Imploro la guardia di lasciare il mio libro a Fabio Fazio, la guardia si impietosisce dice che non si potrebbe però alla fine lo prende e lo porta negli studi. Lo vedo sfilare via fiducioso. Nessuna risposta. Ma si sapeva.
8) Partecipo al programma Masterpiece e incredibilmente vengo selezionato per il provino. Tre giorni a Roma, ma il provino va malissimo. 
9) Entro nella casa editrice Marcos y Marcos: un ragazzo vestito in modo molto intellettuale prende il libro e dice che ci penserà lui. 
10) Dopo aver capito che non entrerò mai nel programma Masterpiece mando un messaggio a Fabio Volo raccontandogli un po' la mia esperienza. Incredibile ma mi chiama, mi dice che mi ospita nel suo programma per leggere una pagina del mio libro. Io ci credo e
11) Mi alzo alle cinque e mi butto nel traffico di Milano, porto il libro un'altra teglia di pizza e due sacchetti di biscotti da pasticceria. Lo vedo sfilare sul marciapiede, è al telefonato e non ho il coraggio di fermarlo. Non voglio disturbarlo. Aspetto ancora una mezz'oretta in macchina prima che cominci la trasmissione. Arrivo in portineria e non c'è lo stesso portiere dell'altra volta. Gli dico che sono stato  invitato alla trasmissione di Fabio Volo per portare il mio libro. "Sì certo come no, dammi qua  che ci pensiamo noi a portarglielo". Niente da fare non mi fa passare, riesco a lasciare solo il libro con qualche biscottino. Passo tutta la giornata di lavoro con una teglia gigante di pizza in macchina, senza avere il coraggio né di mangiarla né di buttarla. Mi si impregnano tutti i vestiti dell'odore di pizza. Bene è il caso che mi faccia una doccia. 
Forse è meglio darsi all'ippica.

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