lunedì 18 marzo 2013

L'Opera nel cinema: la scena più bella


La presenza dell'Opera nel cinema è un dato di fatto. Malgrado a tutti possa sembrare una realtà fuori dal tempo, l'Opera è una realtà che ha mantenuto intatto il suo fascino. In questi giorni di malattia ho avuto la fortuna di ascoltarmi finalmente intera l'Andrea Chenier. Ho scoperto così che un'aria di quest'opera è la protagonista della scena più famosa dell'Opera nel cinema. E' incredibile cosa riesce a fare il cinema. Un film può arrivare a spogliare tutto fino ad arrivare alla radice profonda della bellezza. Se facessi sentire quest'aria a una persona immaginaria, qualcuno senza nessuna esperienza in fatto di lirica,  quasi sicuramente non gli direbbe un granché. Per sentire i brividi infiniti della musica lirica, bisogna prepararsi, capire il contesto, leggersi un libretto, vedersi due ore di balletti e cori. Il cinema riesce a saltare tutti questi passaggi, come una freccia infiammata arriva a quella radice oltrepassando ogni ostacolo. Sto parlando di Philadelphia ovviamente. Quella scena dove Tom Hanks è l'uomo malato di Aids che fa guerra al suo ufficio dove è stato licenziato. Un avvocato segue la causa perché a quanto pare non ci sarebbe giusta causa, la ragione sarebbe dovuta a discriminazione sessuale: il protagonista infatti è omosessuale. Consapevole che si tratta della sua ultima battaglia perché destinato a morire per la sua malattia, un giorno, durante una discussione fra lui e il suo avvocato per ripassare il dibattimento, il protagonista si alza dalla sua poltrona, e passeggiando con l'asta a cui è appesa la flebo, fa ascoltare quest'aria. Allora tutto il velo di questa musica si alza ed eccola la bellezza, ora è impossibile non piangere.

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