domenica 9 dicembre 2012

The grey - Sopresa dell'anno

Ogni tanto ci si aspetta qualcosa da un film, e questo film ti soprende completamente.
Avevo in mente di vedere il solito film di azione, una di quei soliti film a cui ci ha abituati ultimamente Liam Neeson. Qualcosa tipo "Io Ti troverò". Il demiurgo che attraversa le avversità, qualcuno capace di ricomporre la realtà secondo il suo personale e infallibile disegno. Invece, che sopresa!
La lotta infinita fra il bene e il male, fra la razionalità dell'uomo e le forze oscure della follia, fra la certezza di una fede e l'impossibilità di affidarsi a un volere Divino. L'incomprensibile senso della vita e l'assoluta evidenza di dovere combattere per guadagnarsi quel senso.
Devo dire qualcosa sulla trama? E a cosa serve? Un film d'azione, un film horror, un film spirtuale, un film teleogico, un film sulla poesia?
Sì forse tutta la storia è una grande metafora e il vero al di là del velo, come direbbe il nostro amico Dante, sta tutto nella potenza di quattro versi di una piccola poesia:
 
"Ancora una volta in lotta,
nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo,
 vivere e morire in questo giorno...
vivere...e morire...in questo giorno…"

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