martedì 25 dicembre 2012

The artist - da vedere a Natale

Il mio maestro di teatro diceva sempre che le idee migliori arrivano sempre quando alla nostra immaginazione poniamo un limite preciso. Ci faceva sempre l'esempio di un romanzo di cui non sono mai riuscito a trovare traccia, un romanzo interamente scritto senza la vocale E.
E' facile vedere quanto avesse ragione osservando bene questo film. Nell'era in cui la tecnologia ci permette di oltrepassare qualsiasi limite, l'uso del muto ci riporta all'essenza non solo del cinema, ma dell'arte stessa. Quando l'ispirazione è a briglie sciolte senza limiti e senza obbiettivi, è facilissimo cadere nella retorica e nel cattivo gusto. Ma poniamoci un limite come quello di non poter parlare, cosa emerge alla fine?
Una donna che esplora una pellicola e si rivede con il suo lui ballando lentamente fotogramma per fotogramma, un uomo che cerca di urlare a uno specchio mentre tutto intorno a lui fa rumore, un occhio che piange in una sala vuota che ha rifutato l'ultima opera dell'artista.
Infiniti colpi di genio, diletto per la mente e per il cuore. Da vedere a Natale.  

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