giovedì 1 novembre 2012

Musica per dimenticare - per rilassare i nervi - per entrare in paradiso

Questo post, come al solito, è volutamente provocatorio.
Se avessi scritto nel post esclusivamente il titolo dell'opera che voglio postare, credo che non intercetterei manco una visualizzazione. Purtroppo bisogna fare di tutto per attirare l'attenzione!
In questo ultimo periodo sto riprendendo in mano i vecchi cd. Quelli che non ascoltavo più da anni. La musica classica, insomma, in tutte le sue forme e generi. La musica classica ti inchioda a te stesso, è questo il suo potere. Non ti penetra nei nervi come la musica elettronica o pop. Non ti cuoce nel sentimentalismo della musica leggera. Ti avvolge lentamente, ti rende consapevole, arricchendo il tuo io, fino a farti abbandonare le tue angosce, le tue paure, i tuoi desideri inespressi.
Insomma la musica classica davvero ti fa dimenticare, non è un beneficio momentaneo, ti dura.
Se dovessi mai entrare un giorno in Paradiso e ascoltare la musica che sente Dante quando supera quella soglia, vorrei che ci fosse questa negli altoparlanti del cielo. E' il quarto movimento della serenata per archi di Dvorak, poi ditemi se non vi sembra di vederlo un pochino di Paradiso.
 

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