mercoledì 11 aprile 2012

Cose che nessuno sa

Come al solito uso i libri che leggo come pretesto per parlare di altro.
"Cose che nessuno sa" è un libro che mi è stato più e più volte consigliato dal mio migliore amico. Quante volte lasciamo sul comodino i libri che ci prestano gli amici ? Quante volte alla domanda - dove sei arrivato - storciamo il naso, inventiamo scuse, pur sapendo che non leggeremo mail il libro che ci è stato prestato?.
In fondo tutti siamo convinti di sapere quello che che è giusto leggere, siamo assolutamente convinti dei nostri gusti, dei nostri interessi. A cosa servono davvero i libri? A passare il tempo? A immaginare vite che non ci appartengono? A sognare ? A smettere di pensare ai nostri problemi? A rilassarci?
Può darsi, ogni motivo può essere valido. Ma ho cominciato a immaginare qualcosa di diverso. E se i libri consigliati fossero davvero i libri che dovremmo leggere per primi? Quando ho letto "cose che nessuno sa" ho capito perchè a Luca, il mio migliore amico, questo libro sia piaciuto così tanto. Gli è piaciuto perchè racconta una parte intima di lui, momenti precisi, momenti che solo io che lo conosco così bene ho saputo interpretare.
Quando un amico ci consiglia un libro ci sta dicendo "ti prego leggi questa parte di me, aiuta te stesso a comprendermi meglio, a leggermi meglio, perchè se capirai qualcosa di più su di me la nostra amicizia prenderà un volo nuovo, un passo diverso.

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