sabato 5 febbraio 2011

Rileggersi - Paga e sarai pubblicato

Oggi rileggevo i miei vecchi racconti: quelli che ho scritto fra i miei 20 e 30 anni, 87 pagine in tutte. Ognuno di questi racconti ha un'età, ad ognuno infatti ho associato gli anni che avevo quando li ho scritti.
Fra questi una sceneggiatura cinematografica di un film mai finito e un racconto epistolare.
Penso ai tentativi che ho fatto per pubblicarlo, alle case editrici a pagamento che si sono offerte per la pubblicazione, richiedendomi un appoggio economico per contribuire alla pubblicazione. Tutte fandonie. Non accettate mai di pubblicare il romanzo a vostre spese, a meno che la casa editrice possa contare su un canale di distribuzione effettivo. Di tutte le case editrici a pagamento che si sono offerte con cifre fra i 600 e i 2.000 euro non c'era nessuna che avesse un titolo disponibile in una qualsiasi libreria. Come si può pensare di recuperare del denaro se non si è in grado di appoggiarsi ad un canale distributivo?
Ripenso a quanta gente ha riletto con effettivo interesse le mie pagine: forse uno.
Un mio amico per il quale tutto quello che scrivo ha effettivo valore, alle volte credo di scrivere perchè a lui interessa davvero.
Molta gente come me si scoraggia e smette di scrivere perchè la possibilità di pubblicare non arriverà mai, e magari non per colpa delle case editrici ma anche per limiti effettivi nostri: per non essere capaci di scrivere qualcosa di valido, per non essere in grado di intessere una rete di conoscenze significativa.
Eppure vale sempre la pena tentare, continuare a farlo, perchè la vita è talmente lunga in fondo che l'occasione prima o poi può sempre arrivare.

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