giovedì 20 gennaio 2011

Puttanopoli

Devo dire che all'inizio non ci credevo poi molto.
Voglio dire mi sembrava davvero assurdo, una minorenne, tante minorenni, poi tutte queste intercettazioni. Ma quello che mi ha sconvolto è stato vedere una intera dimora affittata in comodato gratuito a così tante ragazze. Voglio dire, nel mio settore, noi diamo dei distributori automatici di caffè in comodato gratuito. La gente non paga niente per avere un distributore automatico in ditta, ma noi guadagniamo dalle monetine che la gente ci mette dentro. Se qualcuno lascia qualcosa in comodato gratuito è perchè un tornaconto ad un certo punto dovrà pur esserci. Forse l'unico tornaconto è quello di avere delle belle ragazze giovani a cena ed avere la possibilità di raccontare loro delle succulenti barzelette.
Forse è tutto qui, ma se fosse davvero tutto qui allora bè di tristezza ce ne sarebbe già a sufficienza.
In una scena di uno dei più bei film della storia del cinema italiano "Il sorpasso", Vittorio Gassman chiede al suo pupillo secondo lui qual è la più bella età della vita, dato che chi gli sta a fianco non sa cosa rispondere, Gassman riponde in questo modo:
"Te lo dico io qual è l'età più bella: quella che ognuno c'ha, giorno per giorno, fino a che uno non schiatta ovviamente".
Bene quello che la nostra società ci invita a credere è ci sia solo un'età da vivere: fino a trent'anni. Il resto è il nulla. Questo fiato sul collo lo sento terribilimente. Ho trent'anni e mi sento già finito. Pare che non si finisca mai di cercare e trovare nuove donne, sempre più giovani, sempre più intriganti. Con le tette sempre più grande o le gambe sempre più lunghe. Silvio Berlusconi ha più di settant'anni ormai, ma la sua guerra più grande da sempre è stata quella del tempo. L'unica che non sa accettare di aver perso, come se non fosse capace di godersi in pienezza il periodo che il presente gli sta offrendo.
Perchè non mi fate godere della mia vita?
Maledetti siano i giornali che mi fanno credere che senza quella bellezza non si può vivere, come se sia necessario per forza cambiare ogni mese una compagna, perchè non rispetta più i nostri canoni.
Maledetta sia la televisone, con il suo culto del corpo che mi costringe a morire in palestra senza vedere uno straccio di addominale sul mio corpo normale.
Maledetto internet, il cinema, l'arte dell'immagine, della moda.
Fanculo a voi per una volta.
Se i primi anni 90 hanno visto la fine di un'intera classe politica per il gusto e il sapore del denaro, esautorando dal vertice una schiera di individui votati alla pura avidità; sarebbe davvero il colmo se una nuova ondata di scandali mettesse fine a quest'altra classe, non più per il denaro, ma per la paura di morire. Signori e signori, dopo tangentopoli, siamo arrivati a Puttanopoli

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