martedì 18 gennaio 2011

Enzo Valeri Peruta "Vita nuova", vita nuova anche per il teatro

Enzo Valeri Peruta.
Ricordate questo nome. Sabato scorso non avevo voglia di andare per l'ennesima volta al cinema, nè tantomeno trascorrere la serata in un altro ristorante e rimpinzarmi, crecando di convincermi di quanto fosse buono tutto quello che mi avrebbero portato per giustificare il salasso economico a cui ultimamente si va incontro nei ristoranti. Avevo molta voglia di andare a teatro, ma non nei soliti teatri rinomati, quelli che costano un occhio della testa a meno che non si voglia sopravvivere in piccionaia, quelli pieni di parrucconi con la voce impostata dal diaframma di cui ormai non se ne può più, fermi ad un'idea di teatro ferma di secoli fa.
Vado sull'Eco di Bergamo e mi cerco un bel teatro di paese, uno di quelli che non vengono pubblicizzati, anche di oratorio perchè no? Con ragazzi giovani, per vedere qualcosa di nuovo, qualcuno che mi faccia compagnia senza mille pretese.
Trovo questo teatro a Nembro, Teatro San Filippo Neri. Un cartellone di tutto rispetto con personaggi come Travaglio, Gene Gnocchi, Davide Riondino, Lella Costa. Non sembrava proprio un teatrino di paese, e quelle sera c'era un attore bergamasco non molto conosciuto. Mi dico sì, perchè no?
prezzo del biglietto 12 euro,
il teatro è molto particolare, spoglio, senza fronzoli, senza tendaggi, moquette. Una palestra a più due piani, ma non è una palestra, è proprio un teatro. I personaggi più eleganti sono vestiti con un maglione di lana confezionato dalla nonna, molti hanno una tuta, molti hanno i capelli così in disordine che un uccellino potrebbe benissimo nasconderci un nido. Molti sono seduti su seggiole pieghevoli. Un ambiente particolare insomma, poi si spengono le luci.
Un attore altissimo e un musicista che lo accompagna alla chitarra. Racconta la sua esperienza di padre e dopo pochi minuti sto quasi cadendo dalla sedia dal ridere. Ragazzi uno spettacolo esilarante, inteligente, senza effetti speciali. Un attore completo con un senso del tempo comico che farebbe invidia ai superquotati di Zelig. Una serata bellissima, una sala piena di gente che si spanciava dal ridere senza aver mai visto in faccio questo nuovo attore a cui tutti noi abbiamo dato fiducia
Enzo Valeri Peruta, se riuscite a vedere il suo spettacolo mi darete ragione, il suo tour in lombardia continua:
provate a cercarlo!
Basta con il Donizetti, basta con il Carcano, il Piccolo, il Manzoni, i blasonati millantatori dell'arte si facciano da parte e accettino un dato di fatto: la semplicità della gente comune che ha voglia di fare batte mille a uno l'Accademia di Arte Drammatica, figlia ormai di un'era esaurita!

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