Così eccomi al secondo romanzo, da poco caricato su Amazon e presto su Ibooks.
Non si ferma mai la malattia di scrivere. Un vizio diffuso, ma non certo fra i più gravi.Mi fermerò mai? Chi può dirlo ... smetterò di sognare? Di essere un ragazzino che sogna di diventare scrittore? Permetterò a me stesso di diventare grande?
Il cacciatore di canzoni mi ha fatto conoscere persone e posti che non immaginavo di poter incontrare:
Roma, i provini per la televisione, parlare in radio con Fabio Volo, visitare la Biennale di Venezia, scoprire un mondo di autori non riconosciuti che desiderano farsi sentire.
Scrivere è un sollievo per l'anima e quando qualcuno ti legge e si emoziona ... bè tutto l'oro del mondo non vale questa emozione.
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