martedì 24 luglio 2012

Un mercoledì da leoni

Proprio non si finisce mai di scoprire i vecchi film. Questo è un titolo che mi è girato in testa per anni e, per anni, ad ogni passaggio, glissavo su ogni proezione in tv. Per caso, in una pigra mattina di Domenica gli ho dato cinque minuti e non mi sono più scollato dallo schermo. Pensavo fosse il solito tributo di muscoli e luoghi comuni: surfisti, belle donne, spiagge bianche. Che errore ! Rivedetelo o vedetelo se, come me, non l'avete mai fatto. L'amicizia è uno dei temi più belli da trattare al cinema: non c'è la retorica inevitabile della storia d'amore. Difficilmente viene trattato in maniera esclusiva in un film perchè solo una storia forte è capace di trascinarci nei nostri ricordi d'infanzia e gioventù. Se il più bel film dell'amicizia per me (e per tanti) rimane marrakech express questo arriva subito dopo. Tre surfisti passano insieme la loro giovinezza e, piano, la vedono sparire. Uno di loro viene condotto lontano per via della guerra in Vietnam e quando torna tutti si accorgono che il tempo è passato. Solo il grande Mercoledì della marea che non si era mai vista farà loro provare il brivido degli anni perduti. Incredibile la parte del vecchio Bear, il saggio irsuto omone che costruisce le tavole per i ragazzi e che legge in loro il dono più bello che la vita ti può dare: un'amicizia senza tempo.
Una su tutte arriva questa frase del vecchio Bear:
"E' quando hai torto che hai bisogno di un amico, quando hai ragione non ti serve a niente"

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