lunedì 16 luglio 2012

S. Freud - Introduzione alla psicoanalisi

Ho provato a tuffarmi in quest'opera monumentale da un mese a questa parte. Finita oggi. La psicanalisi è sempre stata qualcosa di cui avrei voluto saperne di più. L'ho a lungo bisfrattata e derisa ed è pazzesco leggere che persino Freud era consapevole del disprezzo che molti intellettuali nutrivano verso questa disciplina. Quello che mi rimane di questa intensa disanima dell'animo umano è innanzitutto la tecnica linguista che Freud adotta per spiegare tutte le sue tesi. La divulgazione procede per gradi, con un uso affascinante della logica della sintassi. Introduzione, primo concetto, ripetizione del concetto, sviluppo della tesi, ripetizione della tesi, possibile antitesi, contestazione dell'antitesi. Freud prevede sempre la contestazione alle sue frasi, al suo modo di porsi con il pubblico, non ne fa un problema, ma cerca con calma di convincerci e di condurci passo dopo passo nei meandri inaccessibili della mente umana.
Mi rimane l'inevitabile ammissione da fare sui suoi concetti: Freud è stata il primissimo intellettuale della storia del pensiero a tentare di dimostrare scientificamente che in tutti noi esiste una parte che è totalmente oscura e al di là della nostra percezione. L'inconscio. A lungo si è cercato di nascondere il potere di una parola che per tutti è sempre stato un taboo: la libido. Il desiderio di vedere soddisfatti i nostri bassi istinti sessuali e fisici che molto spesso la realtà ci impedisce di soddisfare. Un animo maturo è capace di "superare" il "principio di piacere" attraverso il "principio di realtà". Forse è stato uno dei primi a dare una possibile soluzione alla nostra infinita ricerca della felicità.
Per Freud "la vita è una dura impresa" e l'unico maniera per raggiungere l'equilibrio è trovare la capacità di mediare fra le tre più grandi forze che scandiscono i giorni di ogni essere umano:
Il desiderio (passione, libido, pulsione, sesso, ambizione; in una paola l'es) - la coscienza morale (l'educazione, i precetti, i dogmi, le leggi, la società; in una parola il Super-Io) e il mondo esterno, ossia la cruda realtà che vedi i sogni infrangersi quasi sempre su un muro di cemento.

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