sabato 8 marzo 2014

La più bella descrizione di Dio

L'amore mistico è un amore che non ha uguali. Comincio a pensarlo. Chi lo prova è totalmente pieno, non ha vuoti, non ha appetiti che lo turbino, non soffre di privazioni, non desidera altro da quello che ha. 
L'amore mistico possiede da sempre un fascino che non mi so spiegare. Ho provato le stesse sensazioni che ho avuto leggendo il Paradiso di Dante. La montagna dalle sette balze di Thomas Merton è un libro incredibile, una storia di conversione capace di stupire e accarezzare qualunque coscienza: dal più credente al più scettico, dal più agnostico al più ateo. Quando l'uomo che crede così tanto descrive così bene l'amore per Dio, in noi qualcosa si muove. Non so cosa sia, ma si muove. E' una sensazione che non ha spiegazione. E' così, stai bene o per lo meno in te cresce quel desiderio profondo. Di sentire come lo sentono loro questo Dio che non puoi vedere. Alla fine di questo libro, Merton racconta la sua esperienza di frate Trappista e l'amore lo pervade: 

In un certo senso noi stiamo sempre viaggiando, viaggiando come se non sapessimo dove siamo diretti. In un altro senso siamo già arrivati. Non possiamo in questa vita giungere al perfetto possesso di Dio, e proprio per questo stiamo viaggiando, e nelle tenebre. Ma già Lo possediamo per mezzo della grazia, e quindi in questo senso siamo arrivati e dimoriamo nella luce. Ma ahimè quanto devo ancora camminare per trovare Te al Quale già sono giunto! Perché ora, o mio Dio, è a Te solo che posso parlare, perché nessun altro mi capirà. Non posso portare altri di questa terra sulla nube dove io vivo nella Tua luce, cioè nelle Tue tenebre, dove sono umiliato e sperduto. A nessuno posso spiegate l'angoscia che è la Tua gioia, la perdita che il possesso di Te, la distanza da tutte le cose che significa l'arrivo in Te, la morte che è la nascita in Te, perchè neppure io ne so nulla, so soltanto che vorrei tutto fosse finito, vorrei tutto fosse incominciato.
Tu hai contraddetto ogni cosa, Tu mi hai lasciato nella terra di nessuno. 


Nessun commento: