domenica 27 maggio 2018

Young Signorino

Non mi è mai dispiaciuto il rap italiano. Non che ne vada matto, intendiamoci, però ormai la moda, il sistema, i media, si muovono intorno a loro. E almeno in parte credo vadano capiti. Ma quello di cui voglio parlare esula dal genere musicale. Forse esula addirittura da una particolare forma d'arte come può essere la musica. Viviamo dentro l'era della contaminazione. Non sappiamo nemmeno più cosa dire, come se tutti gli argomenti possibili siano già stati trattati. La narrazione è stanca, le manipolazioni continue e non si fermano mai. In questa bolla di sapone oggi ho visto un video che mi ha fatto fare: BAM. 
Credo che quando si parla di arte bisognerebbe smettere di credere ai buoni e cattivi maestri. L'artista non ti dice mai cosa è giusto e sbagliato, vorrei pensare di lasciare agli altri l'onere di imbustare messaggi positivi, di raccontare a un bambino cosa deve fare e cosa non. L'essere umano avrà perennemente bisogno di evadere, e il limite non è un concetto di cui l'arte deve farsi carico. Le storie sono l'esempio. Medea uccide i figli, per vendicarsi del marito. Euripide è un cattivo maestro? 
Lasciamo da parte la trageda greca, forse un paragone assurdo con quello che voglio dire.
Oggi ho visto il video di questo personaggio che non conoscevo. Se penso ai video di Andy Wharol, o alle installazioni di Marina Abramovich, Young Signorino fa una specie di operazione di fusione che mi ha stupito e affascinato. Le parole si frantumano, si perdono. Si sentono all'inizio dei versi, un operazione dadaista, quasi un atto di accusa nei confronti della parola, come una sorta di incapacità di dire e di ascoltare. Il video è una moltiplicazione di primi piani, e di sguardi persi. Il corpo è sottile e sembra crollare sotto un peso di cui avvertiamo la spietata misura. 
E' un prestare una voce a chi è stufo di ascoltare le solite cose e di dire le solite cose. Credo che sia più arte contemporanea questa che tante semiopere o presunte tali che incontriamo da qualche parte nel mondo oggi.

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